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martedì 29 novembre 2011

Fisica e psicologia quantistica

Dall'anno scorso, il lunedì sera partecipo alle lezioni di Enrico Bondi, ricercatore e operatore di fisica quantistica. In questi incontri, Enrico ci mostra una  interpretazione degli avvenimenti della vita e del mondo basata sulle scoperte della fisica quantistica.
Vediamo in maniera estremamente semplificata quali sono le caratteristiche di base di questa disciplina.
La fisica quantistica si è sviluppata all'inizio del '900 in seguito alla scoperta che l'energia non viene emessa e assorbita in maniera continua, come ad esempio il flusso d'acqua da un rubinetto,  ma in piccole quantità, dette appunto quanti, come se l'acqua uscisse dal rubinetto a gocce.
Anche la materia ha una natura quantistica ed ha quindi le sue stesse proprietà. La proprietà più straordinaria dei quanti è quella di poter esistere sia sotto forma di onda che di particella; la differenza sta nel fatto che la particella occupa un punto ben definito nello spazio, mentre l'onda è diffusa nello spazio stesso.
Gli scienziati sono arrivati alla sconcertante conclusione che il passaggio dallo stato ondulatorio a quello corpuscolare, cioè il collasso della funzione d'onda,  è causato dall'atto di misurare da parte dell'osservatore. E' quindi l'attenzione della coscienza che permette la materializzazione dell'evento fisico. Vengono superati i concetti di realtà soggettiva che studia la realtà oggettiva, in quanto chi osserva può cambiare le caratteristiche di ciò che sta osservando.
Inoltre si tratta di onde di probabilità: ad esempio, l'orbita di un elettrone intorno al nucleo dell'atomo era sempre stata considerata certa e ben definita, mentre la fisica quantistica ha scoperto che non esiste un'orbita ben definita, ma solo una probabilità di trovare l'elettrone in una certa posizione intorno al nucleo. La posizione dell'elettrone si conoscerà nel momento in cui si effettua la misurazione ed uscirà dallo stato di onda per entrare in quello di particella.
Nella sostanza quindi, è il cervello che compie un lavoro di codifica e la materia viene percepita attraverso i sensi, ma siamo contemporaneamente  anche energia  pura, interconnessa ad ogni altra cosa esistente nel cosmo, con le caratteristiche dell'energia stessa.
Queste scoperte hanno portato allo studio della mente, delle emozioni, dei pensieri  come entità fisiche, che obbediscono alle leggi naturali quantistiche.
Se è l'osservatore che crea l'osservato, tutto ciò che avviene è in qualche modo stato prodotto dall'osservatore e dalle forze in cui questo è immerso. L'osservatore consapevole avrà dunque la possibilità di influire direttamente nella realtà in cui vive.
Vi sono molte analogie tra queste scoperte e la visione della vita descritta dalle antiche filosofie orientali,  come descrive F. Capra nel suo libro "Il tao della fisica". L'incontro tra scienza e spiritualità ci apre scenari che proveremo ad andare ad esplorare.

domenica 27 novembre 2011

Vivere in consapevolezza

Vivere in consapevolezza vuol dire prendere coscienza di sé, mettere in discussione il nostro modo abituale di vedere le cose, risvegliarsi dagli automatismi. Significa prestare attenzione al momento presente, senza esprimere giudizi, opinioni, senza avere aspettative. Essere sé stessi, in armonia con la propria natura, attraverso l'osservazione e l'autoanalisi.
Praticare la consapevolezza comporta un lavoro di attenzione per accorgerci di ciò che ci sta succedendo, avere coscienza delle sensazioni ed emozioni che proviamo; spesso invece ci facciamo trasportare dagli automatismi e dalle abitudini.
Ogni tanto nella giornata possiamo fermarci, prestare attenzione al respiro che ci ancora al presente, lasciare che tutto sia esattamente come è. Osserviamo ogni tanto ciò che stiamo vivendo in quel momento e diciamoci che "così stanno le cose". E poi si può ripartire con le azioni che sentiamo più giuste.

sabato 19 novembre 2011

Leggere sé stessi - libri consigliati

"Ogni lettore, quando legge, legge sé stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico  che è offerto al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in sé stesso". Così diceva Marcel Proust. Leggere un libro ci può aprire un mondo, può cambiarci la vita. Può tracciare una strada e guidarci nel percorrerla. Ci fa porre domande e poi forse trovare le risposte.
Qui sotto elencherò alcuni degli autori di libri per me importanti su questo percorso di ricerca della consapevolezza.


I libri di Thich Nath Hanh
Il Maestro Thay usa parole comprensibili e chiare per avvicinarci ad argomenti non semplici da affrontare attraverso testi scritti tanto tempo fa e destinati a pochi eletti in grado di leggerli e capirli. Ho letto alcuni libri del maestro Thay e sicuramente ne parlerò nei prossimi post.



I libri di Carla Perotti
Carla è la mia maestra di yoga. E' una persona straordinaria, colta e saggia. Ha avuto ed ha ancora tanto da dire e da fare. Ne riparleremo più avanti nel dettaglio







I libri di Jon Kabat-Zinn.
Kabat-Zinn ha fondato negli Stati Uniti la Clinica di riduzione dello stress dove vengono utilizzati metodi di meditazione orientale e di scienza occidentale. I suoi testi sono di piacevole lettura, con molti spunti pratici. Per me è un grande maestro.



I libri di Eckhart Tolle.
Ho letto Il potere di Adesso, brutta traduzione del titolo dall'inglese The power of now perché  trovo che dia una nota un po' aggressiva che non c'è nell'originale. Sono un po' meno in sintonia rispetto agli altri autori, ma penso che questo testo sia molto importante, di quelli che possono cambiarti la vita. Sto leggendo ora Un nuovo mondo, molto interessante.




I libri di Parhamansa Yogananda
Sto leggendo Autobiografia di uno jogi. Era da un po' di tempo che l'avevo comprato e mi stava aspettando. Non ero ancora pronta per apprezzarlo. E' il racconto di una vita davvero straordinaria. Ne scriverò sicuramente più avanti.

venerdì 18 novembre 2011

Nuovo blog

Ho deciso di aprire un nuovo blog dedicato ad un percorso di conoscenza interiore perchè mi sono accorta che è meglio che ogni blog sia centrato su un argomento particolare. Manterrò sul L' orto... ed alti maestri riferimenti alla consapevolezza, ma qui mi potrò dilungare di più mettendovi appunti di lettura, riflessioni, parole ascoltate, esperienze. Servirà a me come spazio di riflessione e per mantenere nella memoria informazioni e  conoscenze che ritengo importanti, e spero che possa essere utile a chi capiterà qui perchè è in risonanza con questi argomenti.

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