Se si sente un moto di avidità, di rabbia, di rifiuto, di forte attrazione, si deve prenderne nota tre volte, ripetere tre volte -rabbia, rabbia, rabbia- per esserne tre volte consapevoli.
Il discepolo continua a fare quello che stava facendo, ma quando si diventa consapevoli e si prende nota, quella cosa che ci aveva turbati scompare.
Prendere nota tre volte, crea una distanza tra noi e l'emozione: essa è là e noi siamo qua.
Il Buddha disse ai suoi discepoli di farlo per ogni cosa. In questo modo, anzichè reprimere i problemi, se ne diventa coscienti, e nell'essere coscienti e focalizzandosi su di essi, i problemi si dissolvono o si risolvono facilmente.
Da: La verità che cura di Osho - ed. Oscar Mondadori
grazie grazie grazie ;) post molto interessante
RispondiEliminaAnche secondo me, qualche piccola regola può dare grandi risultati. A presto.
EliminaHo letto nel libro del Dalai Lama "la via della Liberazione" che uno dei principi dei Dharma è proprio prendere appunti... Non sapevo del "prendere nota tre volte" interessante! Grazie Patty
RispondiEliminaFlora :-)
"La via della Liberazione" è uno dei libri che ho in attesa di essere letto; mi piace tantissimo l'onestà del Dalai Lama che ogni anno si confronta con gli scienziati e dice che se la scienza dimostra qualcosa che contrasta con i principi buddhisti, si deve dare ragione alla scienza. Grazie a te.
EliminaIn effetti a volte cerchiamo di reprimere le nostre emozioni perché le giudichiamo "sconvenienti" o poco vicine all'immagine che abbiamo di noi stessi, esserne consapevoli invece è un modo per risolvere questi conflitti. Grazie, ricorderò di prendere nota tre volte! A presto
RispondiEliminaCredo anch'io che se riusciamo a guardare in fondo a quello che ci succede, abbiamo maggiori possibilità di trovare soluzioni. Ciao carissima.
RispondiEliminaGrazie dei tuoi appunti, Patty, cercherò di ricordare!
RispondiEliminaSe prendo appunti, ricordo meglio anch'io!
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